
Lavori in corso – ehm, scusate i pasticci! (anno secondo)
Stavo pensando di pubblicare un post per avvisarvi dei lavori in corso sul sito quando me lo sono trovato davanti bell’e pronto nella home page. Risalente ad appena un anno fa, in evidenza, anche.
Invece di riscriverne un altro più o meno simile ho preferito aggiornare questo, anche perché se è vero che non ho sistemato il suo sito, nel 2019 mi sono comunque impegnata per laDirce, che da qualche settimana, per esempio, ha uno spazio fisso su Mnemosine, la mia newsletter e un posto d’onore nella bacheca – reale, con carta e gadget – del mio studio rinnovato. Tra le altre cose, laDirce ha scalato le vette di Google con la ricetta delle olive della nonna e le visite al blog sono aumentate in maniera esponenziale.
Sto riordinando i materiali del blog, compresi quelli accumulati in quindici anni di Un paese e cento storie: non riesco a decidere se sia più impegnativo selezionare pareti intere di faldoni e tessuti (l’ho fatto per i lavori in studio) o cartelle virtuali di file. Così, a spanne, i metri quadri liberati sono più appaganti rispetto ai giga sugli hard disk.
Tutto questo per chiedervi, ancora una volta, di pazientare se incappate in qualche errore qui, sui sito. Stavolta faccio sul serio: parola di Coccinella.
Grazie per la tua attenzione e ancora tanti, tanti auguri per un 2020 ricco di storie e di tempo da assaporare.
Cristina e laDirce, 9 gennaio 2020
Anche quest’anno ho deciso di non andare in letargo, e approfittare delle ‘vacanze di Natale’ per mettere un po’ d’ordine nel blog. Per la precisione sto raccogliendo qui i post di altri due siti, legati a due progetti ai quali sono molto affezionata: Farememoria e Un paese e cento storie e nonostante cerchi di stare attentissima può succedere che qualcosa vada storto (link non funzionanti, contenuti doppi, foto scoordinate…).
In realtà il progetto per laDirce 2019 è parecchio più ambizioso ma siccome non so ancora bene quali saranno i tempi di lavorazione non vi anticipo troppo e come sempre faccio appello alla vostra pazienza.

foto Debby Hudson – Unsplash

