
Terra Madre: a Torino si radunano i “custodi della terra”
La nascita di Terra Madre, l’evento SlowFood che ogni due anni raduna a Torino i “custodi della terra”
Nel 2003 durante la preparazione del Salone del Gusto che si sarebbe tenuto da lì a un anno, Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, comunicò ai suoi collaboratori l’idea di voler portare a Torino 10.000 contadini provenienti non solo dall’Europa e dal Nord America, ma soprattutto dai più sperduti villaggi africani, sudamericani ed asiatici. I collaboratori di Carlin caddero nello sconforto per l’improbo lavoro che li aspettava, ma come sempre il carisma del capo li portò a lanciarsi in questa folle avventura. E così nacque Terra Madre.
Il 20 ottobre 2004 si riunirono circa 5000 persone provenienti da 130 Stati. Terra Madre era stata realizzata e per Slow Food nulla sarebbe stato più come prima. Dalla prima edizione in cui erano presenti i custodi della terra e del mare, negli anni l’assise si allargò inglobando i cuochi, i cattedratici e perfino i musici.
Lo scopo di questa riunione è quello di mettere in contatto tra loro tutte quelle persone che nella loro quotidianità agiscono per preservare e per promuovere metodi sostenibili, in armonia con la natura, il paesaggio, la tradizione, per opporsi allo sviluppo scriteriato e alla ricerca esasperata del profitto ad ogni costo.
Da sempre Slow Food si è schierato per il diritto al piacere, soprattutto quello della tavola, per il buon cibo, a difesa delle colture locali e nel suo percorso si è reso conto di quanto fosse di fondamentale importanza proteggere e sostenere i piccoli produttori. Ed è per questo che uno dei compiti delle varie condotte di Slow Food sparse per l’intero globo è quello di avvicinare i consumatori, o co-produttori come ci piace chiamarli, a questi custodi della terra e del mare, che facciano parte o meno della grande rete di Terra Madre.
Enrico Tacchi. Nato a Pesaro nel 1966, iscritto a SlowFood dal 1996, dal 2010 è Fiduciario della Condotta di Pesaro e Montefeltro. Assaggiatore ONAF di formaggi, ha collaborato alla realizzazione di numerose guide edite da SlowFood, tra le quali Slow wine (dal 2007), Osterie d’Italia, Birre d’Italia (2015 e 2017), Fare la spesa con SlowFood e SlowFood Planet.

