Dal viaggio nel ricordo al turismo condiviso
Quando abbiamo smesso di essere viaggiatori per trasformarci in cantastorie? Turismo responsabile è anche sottrarre l’emozione dei luoghi all’ "obbligo social” - di Annalisa Spalazzi
Turismo responsabile e memoria quotidiana: laDirce a It.a.ca’ 2017
Nell'imperversare dello "storytelling" e della "narrazione" come possono le storie di paese affascinare ancora viaggiatori sempre più scaltri e disattenti? Di storie e memorie, e del loro ruolo nell'offerta di un turismo "altro" rispetto all'industria turistica tradizionale, parleremo nel Caffè letterario in programma a Rimini il 20 settembre per It.a.ca' - Migranti e viaggiatori, Festival del Turismo Responsabile
Il metodo Dirce: 4 – Accoglienza
Può la memoria della vita quotidiana essere un elemento utile a una concreta azione di valorizzazione dei territori? Il "metodo Dirce" attraverso quattro parole chiave - di Edoardo Perazzoni, CAST
Il viaggio della Dirce: dalla memoria al turismo responsabile
La lunga storia della Dirce è fatta di incontri con luoghi e persone, e con le loro memorie. Tracce di passato raccolte, restituite e condivise, "riusate" per raccontare il territorio alle comunità locali e ai turisti. Il percorso della Dirce visto da Annalisa Spalazzi, tra i coordinatori del Festival It.a.ca'
Vacanze di pochi, vacanze di tutti. Il mare nella storia del turismo italiano
Per tutta la seconda metà del '900 il mare ha rappresentato il luogo dell'innovazione turistica. Patrizia Battilani, professore di Storia economica presso l’Università di Bologna ci racconta in breve l'impatto del turismo di massa sull'economia italiana - dal Dircefoglio n. 4
Il metodo Dirce: 3 – Relazione
"Relazione": il terzo elemento del Metodo Dirce, identificato da Edoardo Perazzoni nel suo project work per il Master in promozione turistica - Unibo
Il turismo di e per la comunità
Lo sviluppo della consapevolezza e lo stimolo alla conservazione del patrimonio locale - di Annalisa Spalazzi, CAST