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Blog,  Il Dircefoglio

SlowDirce: laDirce e i valori di SlowFood

Da sempre laDirce condivide i valori sostenuti da SlowFood: SlowDirce è la rubrica a cura di Enrico Tacchi, Fiduciario Condotta SlowFood Pesaro

 

È forte il legame che esiste tra il gustare un cibo e il muoversi dentro di noi di forti emozioni e di intensi ricordi. Il nostro cervello associa indelebilmente le esperienze vissute e gli odori in cui queste si sono svolte. Basta che quell’odore si ripresenti, perché immediatamente dal nulla si ridesti in noi il ricordo e l’emozione dell’episodio ad esso associato (un esempio, su tutti, è la “madeleine” di Marcel Proust).

Sarà per questo che da sempre al mangiare è stata data una funzione altamente sociale. Ogni volta che vogliamo rimarcare un momento importante della nostra vita, ecco che ad esso associamo del cibo: pensiamo alle feste di compleanno, ai matrimoni, alle feste di paese, ma anche alle cene o pranzi di lavoro.

Ma oggi, per colpa del nostro stile di vita che ci porta a correre sempre più, stiamo rischiando di perdere il piacere e l’attenzione per un’operazione così delicata come quella del mangiare. Il cibo è quello rapido e veloce dei 4 salti in padella, dei cibi preconfezionati e precotti, dove profumi e sapori sono sempre più omologati, uguali a loro stessi. Non c’è più tempo per fermarsi, emozionarsi… tutto scorre veloce e ai pasti spesso la famiglia non si riunisce più, ma ognuno mangia ai suoi orari, in solitudine.

E la domanda sorge spontanea: che ricordi, che emozioni stiamo lasciando nella mente dei nostri figli?

Enrico Tacchi


 

Enrico Tacchi - SlowFood PesaroEnrico Tacchi. Nato a Pesaro nel 1966, iscritto a SlowFood dal 1996, dal 2010 è Fiduciario della Condotta di Pesaro e Montefeltro. Assaggiatore ONAF di formaggi, ha collaborato alla realizzazione di numerose guide edite da SlowFood, tra le quali Slow wine (dal 2007), Osterie d’ItaliaBirre d’Italia (2015 e 2017), Fare la spesa con SlowFood e SlowFood Planet.

Storie di luoghi, persone, sapori: raccolte in cucina, all’osteria o per le strade di cento paesi. Storie di ieri e anche di oggi, raccontate con il cuore. Perché ciò che la memoria custodisce è eterno.

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