Liotard, La cioccolataia
Blog,  laDirce

11 novembre, San Martino. Buon compleanno, laDirce!

Sebbene non esista (almeno non con quei capelli e quel grembiule), e si faccia spesso trovare in luoghi che sembrano svanire nella nebbia, laDirce ha un compleanno.

 

Sebbene non esista (almeno non con quei capelli e quel grembiule), e si faccia spesso trovare in luoghi che sembrano svanire nella nebbia, laDirce ha un compleanno. Fissato per convenzione, ma pur sempre un compleanno. E che compleanno: potendo scegliere una data per presentarsi al mondo, nel 2005 ha deciso per l’11 novembre. Il giorno di San Martino, del militare che offre metà del proprio mantello a un mendicante (poi diventerà monaco, vescovo e infine anche santo), quando la nebbia sale gl’irti colli e il tino ribolle con l’odore del vino novello che va l’anime a rallegrar; il tempo delle olive, dei contratti mezzadrili da rinnovare e, perché no, anche dei pensieri che migrano sulle nubi rossastre, esuli e neri come uccelli. (Carducci non è esattamente il poeta preferito dalla Dirce ma nonostante la scomparsa delle stagioni funziona ancora).
Va detto che nella scelta della data ha avuto il suo peso l’occasione di Un paese e cento storie, il progetto condiviso di valorizzazione del territorio nato appunto nell’autunno del 2005, nella cui atmosfera laDirce ha preso consistenza.

Sia come sia, oggi laDirce compie dieci dodici anni: dieci dodici anni trascorsi in cucina, le grandi cucine di una volta con il caminetto e l’arola, ad assaggiare le storie che si fanno cibo; a raccontare la memoria ritrovata nei cassetti del “tinello marron” e nei bauli delle anziane signore (sapeste i tesori!); a dare un gusto – un volto – al genius loci di tanti luoghi del nostro paese. Dieci anni trascorsi a custodire il cuore delle mille case che l’hanno accolta, per restituire anche attraverso questo sito un po’ del calore e della saggezza di quegli incontri.

Alla Dirce facciamo tanti auguri al gusto di cioccolata (ne è ghiotta), con un’immagine che italiana non è ma che le assomiglia nel gesto e – in riproduzione – figura tra poltrone di velluto e alzatine di cristallo in più d’un salotto buono, La cioccolataia, un pastello realizzato intorno al 1745 da Jean-Etienne Liotard.

Buon compleanno, Dirce! 🙂

 

Liotard - La cioccolataia
Jean-Etienne Liotard, “La cioccolataia”, pastello su pergamena, 1745 ca. (Gemäldegalerie di Dresda; da https://it.wikipedia.org/wiki/Jean-%C3%89tienne_Liotard#/media/File:The_Chocolate_Girl.jpg)

 

 

Ricercatrice free-lance e content editor, laureata tra parola e immagine al DAMS di Bologna, dal 1996 racconta attraverso libri (oltre venti), mostre e progetti multimediali la memoria delle comunità locali tra Marche e Romagna, con sempre più frequenti incursioni in altri territori. Per il web e la carta stampata si è occupata anche di teatro, costume e lifestyle. È nata nel 1965 a Pesaro, dove vive e lavora.

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