
Natale con “laDirce”: si presenta il numero 2, e alla tavola dei ricordi l’ospite d’onore è Enzo Bianchi
Il torrone del Bar Gino, i filmini super8, le pecore del presepe e molto altro: il Natale della Dirce, il cui secondo numero sarà presentato a Pesaro il 21 dicembre prossimo, è una festa di ricordi. Con un ospite di riguardo: uno scritto di Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose
Pesaro, dicembre 2016. Dal torrone del Bar Gino nella Pesaro degli anni ‘50 ai super8 della famiglia Togni, passando per i cappelletti dell’Artusi, i mandarini e le noci, l’assegnazione dei posti a tavola e le pecore nel presepe: c’è tutto – o quasi – l’armamentario del Natale in famiglia, sul secondo numero de “laDirce”, il foglio di storie e memorie che sarà presentato a Pesaro mercoledì 21 dicembre prossimo alle 17 presso la GelaRteria Orti Giuli (via Belvedere 38), nel corso di un Tè degli Auguri.
«Come in una ideale tavolata che unisce le generazioni, abbiamo provato a radunare in questa seconda uscita de “laDirce” i frammenti di mille Natali – spiega Cristina Ortolani, ideatrice del “foglio di storie e memorie” – per comporre un ritratto colorato e vivo di quella che resta forse la festa più amata dell’anno. Una sorta di zibaldone, che ciascuno potrà completare con i propri ricordi più cari». Pezzo forte del menu sono le due pagine dedicate alla Comunità monastica di Bose (Magnano, Biella), con un intenso scritto di Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità, figura di religioso e intellettuale ben nota ai pesaresi anche per gli incontri che ha tenuto spesso nella nostra città. «È proprio a Bose che oltre undici anni fa è maturata l’idea di alcuni dei più consistenti progetti ai quali abbiamo lavorato negli ultimi tempi, oggi rappresentati da “laDirce”, aggiunge Ortolani: progetti tra loro complementari, fondati sul recupero della memoria e sulla condivisione di storie, che devono molto alle riflessioni di Bianchi sul valore del cibo e della convivialità. Sono dunque molto grata a lui e alla Comunità di Bose per aver accolto il nostro invito, quasi come ospiti d’onore alla tavola della Dirce».
Accanto al testo di Enzo Bianchi e alle rubriche, sono da segnalare sul numero 2 del “Dircefoglio” lo spazio dedicato al Bar Gino, tra i più noti della Pesaro del dopoguerra, la recensione del documentario Circle, che ricostruisce la storia della famiglia circense dei Togni attraverso i super8 recuperati dall’associazione HomeMovies e, infine, la pagina curata dal CAST– Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna – Campus di Rimini, con gli approfondimenti sul ruolo delle comunità locali nella valorizzazione turistica del territorio.
Come da programma l’uscita del secondo numero del “foglio di storie e memorie” avviene in concomitanza con il solstizio d’inverno: il 21 dicembre alle ore 17 la rivista sarà distribuita gratuitamente a tutti gli intervenuti nel corso di un Tè degli auguri, presso la GelaRteria Orti Giuli (Pesaro, via Belvedere 38).
Anche il numero 2 de “laDirce” – foglio di storie e memorie è realizzato in collaborazione con il CAST– Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna – Campus di Rimini, l’Associazione culturale Storiememorie e la Condotta SlowFood di Pesaro, ed è pubblicato grazie al sostegno di Banca Intesa Sanpaolo.
Info: ladirce.it, ladirce(at)ladirce.it; Twitter, Instagram, Facebook: @laDirce, 331 2605907.

