A little bit of Dirce - babbo Natale informatico
Blog,  Il Dircefoglio

Caro Babbo Natale (informatico)

Regali di Natale per il nostro pc, fido alleato nella custodia dei ricordi

 

Cosa possiamo chiedere a babbo Natale per prolungare la vita del dannato carcassone fidato computer? Intanto cominciamo a chiederci se davvero il nostro PC può continuare a servirci ancora o davvero è giunto a fine vita. Semplice: se ha 10 anni o più, cambiarlo è più saggio che dargli un rinforzino.
Ma entro i dieci anni, si può di sicuro fargli, diciamo così, un tagliando, con l’obiettivo di spendere di meno e lavorare meglio più a lungo. Sono tutti pensierini da 100€ o meno, giusto quel che resta in tasca dopo i regali dei piccoli.

Prima ipotesi: cambiare il disco rigido principale con un disco SSD. I dischi SSD sono molto più piccoli dei dischi rigidi, e questo ci costringerà anche ad ammettere che il nostro disco è pieno per tre quarti di cose il cui posto è in archivio. Il risultato è un PC un 15%-20% più veloce. (E magari un po’ di roba fuori dai piedi). 250GB si trovano a 90€.

Seconda ipotesi: più RAM. Ormai, 4GB sono il minimo sindacale, purtroppo. Anche qui, la velocità aumenta un po’. Con 100€, trovate circa 8GB.

Terza ipotesi: un secondo schermo, anche da 15“. Lavorare con due schermi rende più veloci noi, e la differenza in termini di risultati è notevole. 100€. Qui non si parla di velocità ma di qualità del lavoro. Se avete dubbi, andate per il secondo schermo (magari da tenere in verticale, e vedere una pagina A4 tutta intera finalmente).

Quarta ipotesi: se siete scrittori incalliti, comprare una tastiera professionale. Esistono, si chiamano “tastiere meccaniche” e si riconoscono perché fanno un baccano d’inferno, tipo macchina per scrivere. In compenso, scrivere diventa molto più facile e scorrevole perché le dita “riconoscono” i tasti, provare per credere. Anche qui, sui 100€.
Buon Natale informatico!

Walter Vannini


 

Walter VanniniWalter Vannini. Padre, informatico, consulente di data-driven business e counselor per nerd, docente di informatica, “food&wine guy” per Where Lemons Blossom. Scrive del lato oscuro della società dei dati su techeconomy.it e in podcast su RuntimeRadio.it. Combatte ideologi del coding, smartopardi e chi vuole nascondersi dietro alla tecnologia.

Storie di luoghi, persone, sapori: raccolte in cucina, all’osteria o per le strade di cento paesi. Storie di ieri e anche di oggi, raccontate con il cuore. Perché ciò che la memoria custodisce è eterno.

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