Carlo Petrini
Blog,  Il Dircefoglio

Buono, pulito e giusto: 40 anni di SlowFood

SlowFood compie 40 anni e a questo importante anniversario è dedicata la seconda puntata della rubrica “SlowDirce”

 

Era il 1986 quando Carlo Petrini detto Carlin, assieme ad altri amici fonda l’associazione Slow Food per difendere la cultura ed il piacere del cibo dall’invasione del fast food e dall’oblio.
Nel 2005 Carlin Petrini pubblica il libro Buono, Pulito e Giusto e queste tre parole diventano il nuovo manifesto politico e le nuove linea guida dell’associazione, ma cosa vogliono dire?
Il cibo deve essere “Buono”, e per essere considerato buono deve dare sensazioni organolettiche riconoscibili e piacevoli. Questo porta con se che due fattori sono determinanti: il sapore ed il sapere. Se non conosco i sapori e non so da cosa nascono non sono in grado di capire il Buono.
Il cibo deve essere “Pulito” e lo è se rispetta la Terra e l’ambiente, se non inquina, se non sperpera risorse dalla crescita alla tavola. Stiamo consumando tutte le risorse del pianeta inquinandolo, non rispettando i tempi della natura pur di piegare il cibo ai nostri voleri di consumo.
Il cibo deve essere “Giusto” ed anche questo è un requisito indispensabile. Con giusto si intende la giustizia sociale, il rispetto dei lavoratori, adeguate retribuzioni. Come si può mangiare tranquillamente del cibo, sapendo che i contadini , ma anche i pescatori vengono sfruttati, vengono irrorati con i pesticidi o per rimanere più vicino a noi vengono pagati un euro all’ora per raccogliere pomodori, o la distribuzione è in mano alle mafie.
Quindi quando portiamo il cibo sulla nostra tavola, ci dovremmo sempre chiedere se quel cibo è buono, pulito e giusto, perché se non lo è sicuramente non ci darà piacere.

Enrico Tacchi

Foto:  www.stephan-roehl.de, da www.flickr.com/photos/boellstiftung/12219709866

 

 


Enrico Tacchi - SlowFood PesaroEnrico Tacchi. Nato a Pesaro nel 1966, iscritto a SlowFood dal 1996, dal 2010 è Fiduciario della Condotta di Pesaro e Montefeltro. Assaggiatore ONAF di formaggi, ha collaborato alla realizzazione di numerose guide edite da SlowFood, tra le quali Slow wine (dal 2007), Osterie d’ItaliaBirre d’Italia (2015 e 2017), Fare la spesa con SlowFood e SlowFood Planet.

Storie di luoghi, persone, sapori: raccolte in cucina, all’osteria o per le strade di cento paesi. Storie di ieri e anche di oggi, raccontate con il cuore. Perché ciò che la memoria custodisce è eterno.

Questo è uno spazio per te :)